Vetreria Edile Vetro

Vetreria Edile Vetro a Torino, il vetro come elemento decorativo nel campo dell’arredamento, il vetro per ogni esigenza!
Commercio, lavorazione e posa in opera di vetri, specchi, cristalli e pellicole.
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martedì 17 novembre 2015

Qualità ottica e visiva delle vetrate

Assovetro, l’Associazione Nazionale dei Produttori di vetro, già nel 2009 ha perfezionato il Disciplinare sugli standard qualitativi ottimali per l’accettazione e la validazione dei prodotti vetrari, con la finalità di fornire un pratico strumento informativo per il consumatore finale circa le tipologie dei difetti che possono essere accettati in un vetro e quelli che possono essere, invece, oggetto di contestazione. Nel febbraio 2011, vista la mancanza di una norma specifica che delineasse, appunto, i criteri di accettabilità delle vetrate isolanti e considerata l’opportunità di ridurre tutte le divergenze sull’ aspetto ottico e visivo, il Disciplinare è stato recepito nel Rapporto Tecnico UNI/TR 11404. Tale documento può rappresentare concretamente un opportuno riferimento da richiamare in sede contrattuale, al fine di evitare la nascita di contenziosi successivi alla messa in opera del prodotto vetrario presso l’utente finale.
Esso fornisce tutti gli elementi affinché il consumatore finale possa verificare se il manufatto fornitogli rientri o meno nei limiti delle imperfezioni tollerabili (da non considerare, quindi, come difetti), oppure, al contrario, debba contestare la fornitura, richiedendo la sostituzione del prodotto vetrario difettoso, sempre che le condizioni di qualità della lastra siano state concordate contrattualmente.
Il Disciplinare, in relazione al tipo di prodotto in esame (lastra monolitica, vetrata isolante, ecc.) adotta una distinzione in zone della vetrata (zona di battuta [B], zona bordo perimetrale [P] e zona principale di visione [V], e per ciascuna zona (come riscontrabile nell’immagine) chiarisce le tolleranze in riferimento alla presenza dei difetti caratteristici che sono di seguito riportati: (a) conchiglie e residui di scaglie; (b) inclusioni, bolle, punti e macchie; (c) residui puntiformi nell’ intercapedine di vetrate isolanti; (d) residui superficiali nell’ intercapedine di colore bianco-grigiastro trasparente; (e) graffi e graffi capillari.
L’utente finale, tramite una tabella di semplice lettura, in relazione al determinato prodotto in esame, è in grado di capire, al momento della consegna della lastra, se le imperfezioni sul vetro siano tollerabili o siano da considerarsi difetti, evitando contestazioni successive all’ installazione del serramento.



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